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10 APRILE 2022: PIAVE RUN

domenica 10 aprile 2022

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10 APRILE 2022: PIAVE RUN


Ho letto solo oggi lo splendido report del mitico Prof riferito ai Colli Euganei, ed alle sue parole mi aggancio per descrivere quest’altra bellissima corsa tra colline e pianura veneta.
Purtroppo devo subito deludere Giorgio e il/la Piave dato che le 100 Harley non siamo riusciti a radunarle, ma dalle nostre parti si dice ”pochi (ma neanche tanto) ma boni!”. E sicuramente non sarò tacciata di piaggeria dicendo che mi dispiace per gli assenti, perché si sono persi un run davvero divertente, motociclisticamente parlando, anche se sulla carta pareva non solleticare più di tanto il palato di bikers ormai abituati a mete altisonanti.
Il Piave o la Piave come definita negli antichi documenti della Serenissima, è fiume sacro alla Patria e secondo me anche ai Veneti, un simbolo, un riferimento, un nome che richiama l’idea di Casa, anche se di questi tempi siccitosi, non si può certo definire uno splendore. Effettivamente sarebbe stato bello percorrere tutta la sua lunghezza, dalla sorgente alla foce, ma il viaggio sarebbe stato anche parecchio impegnativo. Forse impossibile in una domenica 10 aprile che di prima mattina sembrava un 10 dicembre, a causa delle temperature scese bruscamente per colpa di una brutta perturbazione del giorno prima.
La brutta giornata di sabato ha probabilmente scoraggiato qualcuno, ma in 24 ci siamo riuniti al Caffelatte, direzione Piave, capeggiati da Giuseppe con Roberto e Guly, soli RC ufficiali, affiancati da Federico e aiutati da Bruno in coda a chiudere il gruppo. A dire il vero il primo tratto di percorso ha avuto poco a che fare col famoso fiume, ma la bellezza delle colline del Prosecco, ormai patrimonio Unesco, ci ha fatto perdere un attimo di vista il tema della giornata. Da Vittorio Veneto a Valdobbiadene, passando per Revine, Cison, Miane, Combai, Guia...una serie di paesini in mezzo alle vigne, con più in alto le montagne imbiancate dalla neve del giorno prima; tutte cose già viste, è vero, ma che ogni volta sono una bella soddisfazione per gli occhi! ...e quanto detto dal Foscolo per i Colli Euganei non stonerebbe certo neanche qui.
Dopo Valdobbiadene il Piave è una presenza più o meno costante. Entrati per pochissimo in provincia di Belluno, abbiamo poi puntato verso sud, raggiungendo Cornuda e costeggiando la destra fiume attraverso il Montello, famoso per il suo legno fornito alla Serenissima, per le vicende della Grande Guerra e regno della bicicletta; tante quelle che abbiamo superato e che ci hanno provocato qualche crampo alla gamba destra, causa troppe segnalazioni di “ostacoli”.
Da qui siamo scesi in pianura attraverso Nervesa, Spresiano, Maserada e a Ponte di Piave abbiamo affiancato l’amico fiume, percorrendone l’argine fino a Noventa. Qui la sosta è stata un piacevole obbligo, dato che Manuela, da ottima padrona di casa, ci ha offerto un gradito aperitivo in un bar della piazza. Ormai poco ci separava dalla meta, ma la fame cominciava a farsi sentire; risaliti in sella abbiamo puntato decisamente verso il mare e dopo San Donà abbiamo continuato a correre sull’argine fino a Cortellazzo, meta finale nostra e anche del nostro fiume, entrambi finalmente arrivati a destino.
Il pranzo a base di pesce ha rifocillato a dovere i bikers, contenti di riposare un poco, dopo tutto quel susseguirsi di strade che curvano, salgono e scendono, percorse a buona velocità, e anche per questo divertenti e mai noiose, sempre con un po’ di adrenalina a mantenere alta la concentrazione per garantire al massimo la sicurezza di tutti.
Al ritorno il paesaggio si è fatto più tranquillo, ma non monotono, specie dopo che alcuni lavori stradali nei pressi di Portogruaro ci hanno costretto ad una deviazione un po’ fantasiosa, allungatasi fino a San Vito al Tagliamento attraverso una discreta quantità di paesini e da lì, finalmente al Caffelatte, per far terminare il run come da tradizione. E qui nella tradizione sono stati coinvolti in pieno i due nuovi soci, Alessandro e Luisa, che hanno gentilmente offerto un giro di bevute, degna chiusura di un run davvero piacevole!
...e la stagione FCI è solo all’inizio!!! Antonella

 

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