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25 - 26 LUGLIO 2020: RESIA RUN

sabato 25 luglio 2020

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25 - 26 LUGLIO 2020: RESIA RUN 

 

È un anno particolare, nel quale ogni piccola cosa prende maggiore significato ma quando un evento è grande le dimensioni diventano incontenibili.

Parliamo del primo Premium Run Friuli Chapter Italia della stagione, tanta voglia di fare strada ma soprattutto di ricongiungersi in questo naturale spirito di fratellanza che cresce di continuo…

È un sabato mattino che promette tempo stabile fino alla destinazione “finale” e questo aiuta molto lo spirito di tutti anche se un po’ di pioggia non ci ha mai fatto desistere nelle nostre missioni di pace in giro per il Mondo (possiamo dirlo dopo alcune nobili trasferte tra Europa e USA)

Il gruppo si trova al nostro Caffelatte come di consueto e si incomincia, con grande piacere, ad incrociare nuovi fedeli adepti che hanno già fatto sentire la loro presenza alle prime occasioni stagionali.

Oltre ai soci storici fedeli, si può contare su nuovi entusiasti bikers... What else?  per il Friuli Chapter Italia.

Per le ragioni sopra indicate, le norme di distanziamento e la percorrenza non proprio da gita casa/bar bar/casa, Matteo raduna i partecipanti con dettagliate istruzioni prima della sospirata partenza.

Si parte, supportati dal nostro Head Road Captain Luca Rosso ed i suoi fedeli scudieri Marzia, Luca, Giovanni e Paolo, che con il gruppo di partecipanti non si sono certo annoiati in nessun tratto del RUN, sviluppando un lavoro eccellente e senza la minima sbavatura in perfetto coordinamento con i Safety Officer Federico e Niki che hanno consentito un viaggio in totale sicurezza.

Un percorso studiato con grande cura per una arrampicata agevole e precisa alla metà prevista limitando al massimo la “banale” autostrada che annoia il biker purosangue.

Una prima sosta dopo circa 150km, testando al limite l’autonomia del 48 di Marzia che ha superato brillantemente la prova di consumo medio.

Ci si ferma a far benzina e per un breve ristoro con birrozzo e paninazzo per consentire di arrivare poi sereni alla meta del Run.

In fondo chi disse che l’attesa del piacere è il piacere stesso, noi siamo così, spesso sarebbe più importante il viaggio della destinazione.

Ma questa banale e vera affermazione non contempla il nostro Credo del Friuli Chapter Italia che prevede che ogni attimo sia un momento che deve essere vissuto, dalla partenza, alle soste, ai momenti di convivialità, senza rallentamenti di ritmo che permettano di pensare “e adesso cosa facciamo”?

Proseguendo, dopo la sosta ristoro si riparte, nel rispetto del programma alla metà del Run, il Passo Resia fascinoso già di suo ma con lo scenario del lago artificiale che lo rende un luogo surreale invivibile altrove.

Ci si ferma davanti all’albergo principale che oltre ad ospitare parte del gruppo, ci ospiterà per la cena qualche ora più tardi.

Ci sono altri 2 gruppi, nonostante la cura e l’attenzione di Manuela, che devono raggiungere altre 2 strutture (La Manuela aveva predisposto unica struttura ma anche gli Altoatesini sanno fare i napoletani quando gli fa comodo).

Positivo il fatto che il numero di adesione sia tale che forse anche in futuro non sarà facile trovare unica sistemazione ma questo farà solo che accrescere il desiderio di ricongiungersi per le serate in compagnia.

Tornando ad oggi, fondamentale la cena conviviale insieme che sarà il vero fulcro della serata.

Ci si trova alle 19’30, tutti docciati, alcuni anche con il pieno già fatto per il giorno dopo e veniamo accolti in una splendida location, rustica solo nell’arredo, tipico delle zone, ma con mise en place che mi ha fatto sentire un po’ Julia Roberts a cena in Pretty Woman.

Il gruppo si siede per poi seguire, nel massimo rispetto delle norme covid19, gli spostamenti in mascherina per il buffet, ricco, ma soprattutto di gran qualità (grazie Activity Manuela)

La cena prosegue con servizio successivo delle portate completamente al tavolo, tutto molto buono a giudicare dai piatti vuoti che rientravano in cucina.

Arriviamo ad un doppio lieto evento, la distribuzione del dolce e di un delizioso spumante offerto a tutti da parte di Egidio per il Suo 39° compleanno. (Grazie Egidio)

La cena si conclude e un po’ il gruppo si ridimensiona in piccoli gruppi, a seconda degli intenti: chi va a nanna, chi beve l’ammazzacaffè, chi torna a visitare l’incredibile campanile sommerso, tutti sereni e felici che l’indomani non sarà un banale risveglio.

Giorno 2: Ora ritrovo ore 09.30 davanti all’albergo della cena di 12 ore prima e come combinazione magica una processione che da li a poco sta arrivando e che quindi ci permette/costringe a rispettare tassativamente le ore 10,00 per la ripartenza.

Il nostro Head Road Captain Luca ha studiato un percorso diverso ed ugualmente suggestivo escludendo nella quasi totalità il passaggio in autostrada.

A serbatoi pieni ci aspettano i nostri consueti 130/150 km di arrampicate e discese senza sosta in una giornata che registra un sensibile aumento del traffico dovuto alle località turistiche e alla giornata festiva.

Si avvicina l’ora del pranzo e incomincia la ricerca di un posto degno di accoglierci e anche in questo caso la Activity Manuela, coadiuvata dal Safety Officer Federico, riesce a trovare una soluzione perfetta e adeguata alle nostre esigenze: posto all’aperto, proposta leggera e bibite ghiacciate.

Anche in questo caso devo sottolineare che è sempre bello alternare le nostre corse in moto a momenti di convivialità eno-gastronomica, possa essere di alto livello, come la sera prima, come di mera necessità nutrizionale da assecondare per il pranzo odierno (tutto ottimo anche stavolta).

Si riparte consapevoli che l’orario, il traffico e le mete diverse di alcuni, donano l’ultimo momento collegiale per i saluti a tutti poi pian piano ci si dividerà nel percorso per le mete finali, salvo i più fortunati che riescono a godersi l’ultimo saluto al Caffelatte, dove come dice Matteo ogni Run inizia e finisce.

Attraversiamo Cortina e nelle zone limitrofe il traffico ci costringe a manovre mirate ad evitare di far bollire in nostri poderosi motori con le code di fine week end (finalmente iniziano ad esserci anche questo tipo di grane che segnalano un piccolo ritorno verso l’agognata normalità) e leggermente in contrasto con alcune elementari regole del codice della strada, ma tra di noi ci possiamo anche perdonare questi accadimenti.   

L’ultimo punto in cui ci siamo tutti è prima dell’ingresso in autostrada a Belluno e da lì, con un tempo che incomincia a minacciare quanto evitato nelle 36 ore precedenti, si vede la partenza a razzo di alcuni “indipendentisti” (anche io mio malgrado devo abbandonare il gruppo per necessità di rientro)

La sera leggiamo con piacere l’approvazione e il gradimento dei partecipanti che gratifica più di qualsiasi altra cosa per il tempo dedicato da parte degli organizzatori alla miglior esperienza possibile si possa vivere a bordo delle nostre Harley-Davidson. 

Un grazie al Dealer Nicola, a Matteo Assistant ma soprattutto a Manuela che ha risolto tante situazioni senza che ce ne accorgessimo.

Non ringrazio lo staff Head Road Captain, Road Captain e Safety Officer perché ormai  non ci sono più parole per definire il loro lavoro

VVB

A presto

Conte Fucich

 

     

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