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21 - 23 GIUGNO 2019: B-RUN

domenica 23 giugno 2019

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21 - 23 GIUGNO 2019: B-RUN

 

È un evento esclusivo, dedicato a pochi privilegiati e si tratta di un concatenarsi di tappe e percorsi curati con grande affetto dal nostro Director oltre che Dealer e gentile signora.

Già l’interesse, all’uscita del messaggio, aveva suscitato grande fremito e “sgomitate” per esserci. L’appuntamento confermato per le 13.00 del 21 giugno ha una destinazione precisa, Edolo, paese natale di Nicola ma anche riferimento logistico ideale per il percorso disegnato delle giornate successive.

Della partenza posso solo testimoniare, attraverso il video postato dal nostro tesoriere, che l’entusiasmo è al fulmicotone e le temperature riscaldano ulteriormente l’atmosfera già hot.

Quasi tutte le adesioni partono come da regolamento, dal Caffelatte, salvo alcune piccole eccezioni dovute a persone che ci tengono ad esserci ma sono costrette dagli impegni a raggiungere il gruppo la sera (Tella e Denise e relativi compagni che si adeguano alle esigenze delle proprie dame), appena in tempo per la prima serata conviviale. 

Adriano, che è sempre impegnato con la sua attività, approfitta della mattinata libera per partire in anticipo rispetto al gruppo ma si aggregherà con entusiasmo al calare del sole.

Il percorso è di circa 400 km, molti in autostrada, ma usciti da Brescia Ovest si incalza velocemente un percorso suggestivo che ti permette di godere della vista dello splendido lago d’Iseo.

Al nostro arrivo, verso le ore 20.00 troviamo nella piazza principale di Edolo (splendido paesino incastonato in maniera esemplare nell’alta bresciana) il Friuli Chapter Italy in assetto di trasferimento per la parata verso il ristorante.

Per ragioni di ambientamento (rinfrescata e cambio in albergo) raggiungiamo il nostro gruppo qualche decina di minuti più tardi, perdendoci la parata, ma salvando l’adesione almeno alla serata. 

Il locale, molto carino e accogliente, ci riserva una sala dedicata e al nostro arrivo rimangono solo 4 sedie libere con tutti schierati e “armati” di posate in attesa del primo giro pizza della mia vita, spettacolare esperienza molto divertente dove vige la legge della Jungla e di chi è più bravo ad accaparrarsi pezzi di pizza a discapito degli altri...

Unico momento nel quale ho notato minore fratellanza rispetto ai nostri standard (complice la fame e il profumo delle pizze fumanti)

Birra a fiumi e personale attento e cortese che ci ha accompagnato tutta la sera.

Ho potuto misurare la grande disponibilità su mie necessità personali …avevo da festeggiare assieme a Nonna Tella, l’arrivo della nipotina e per questo avevamo ipotizzato un brindisi on the road nei giorni a venire.

 Per difficoltà a garantire franciacorta a giusta temperatura e torte presentabile, siamo riusciti ad ottenere che al ristorante ci consentissero un brindisi con le bottiglie da noi messe a disposizione e di tagliare le torte friulane.

Un gesto di grande disponibilità che esula dai compiti di accoglienza di un locale che ho apprezzato tantissimo, il tutto ottenuto grazie al supporto di Nicola e Mariuccia che sono intervenuti in aiuto di ciò.

A fine brindisi, sugellato da una mia frase che qualcuno ha poi ricordato nei giorni successivi :

Dura andare a letto con una nonna … ma meglio una Porsche di 50 anni che una Punto di 20  J

Indimenticabile anche il momento di Patchatura del mitico Paolo, indigeno e con scarse possibilità di aderire con grande frequenza ai nostri run ma con la sua simpatia ha già occupato un posto nel nostro cuore e lo aspettiamo per quando gli sarà possibile.

Si apre  un concerto alle spalle della saletta a noi dedicata  all’intenso profumo di rock con ragazzi che ci mettevano l’anima nelle loro esecuzioni ….

Piano piano il gruppo si è dileguato gradatamente, minato dalle 5 ore di percorso e dall’ora tarda …

solo la mattina dopo abbiamo notato che qualcuno ha tenuto alto l’orgoglio friulano misurando la capacità di assorbimento alcolico con indigeni e gara di fanghi (da Wikipedia : fango  Fernet branca e CoCa, micidiale cocktail di fine pasto o fine serata a seconda delle situazioni)

Mattino del sabato:  il percorso è magico , da favola, con attraversamento della Svizzera per giungere nel “principato” di Livigno, peccato che il clima mina pesantemente il programma a livello di sicurezza oltre che di confort per il gruppo ….

Si attende, spostando di un ora la possibile partenza, che poi diventano quasi 2, nelle quali monopolizziamo il bar della piazza tra bische a carte e aperitivi precoci.

Alle 1045 circa la triste sentenza: non si può partire per le ragioni di sicurezza in primis e quindi servirebbe un piano b… Mumble Mumble… Nicola estrae una carta dal gilet senza maniche… uno storico agriturismo”  a circa 3 km dal centro per il pranzo che originariamente doveva essere un toast o panino in esenzione di Iva (a Livigno).

L’adesione è quasi totale, i fratelli Galante e rispettivi con i Sartori propendono per rimanere all’asciutto e cercano soluzione alternativa, mentre il resto del Friuli Chapter Italy si arma di tuta antipioggia per questa breve trasferta. 

I Km sono veramente 3 anche se il percorso potrebbe essere inserito in un messaggio di richiesta adesione : difficoltà Alta.

Arriviamo in quella che sembra la casa di Heidi e il nonno ma troveremo una splendida Edolese (si dice così, Nicola?)  che ci accoglie con calore cortesia e una certificabile Bella Presenza.

La sala è una veranda accostata alla casa padronale, un tavolone già apparecchiato ci attende con la possibilità di toglierci le tute in verandina attigua coperta ma all’aperto.

 L’ambiente è accogliente di quell’accoglienza che non è più riscontrabile da nessuna parte.

Ci sediamo e inizia il valzer di antipasti, produzione propria, vino, produzione propria, pane probabilmente di produzione del fornaio dei dintorni … salame, capocollo, pancetta… tutto eccellente!!

La splendida cameriera nonché titolare, ci coccola senza lesinare su possibili bis...

Per la conoscenza di Nicola e Mariuccia, si sono sentiti di ridurre il numero di portare per evitare ricoveri nel pomeriggio con intervento di elisoccorso e trasporto a parte di camion di colesterolo (servizio attualmente sospeso in quella zona).

Si riattacca, con un piatto di secondo, sempre piattone conviviale al centro di ogni 4/6 avventori con costicine (deliziose) arrosto fantastico, patate superbuone e un fondo di sugo proveniente dagli stati uniti, frutto chimico del programma weight watchers, totalmente privo di calorie (l’innovazione arriva anche in quota ).

Il taglio delle portate per fortuna (chissà se lo è stato per i  ns trigliceridi) propone dolci assortiti, tutti esclusivamente prodotti in casa per l’ultimo spintone oltre la soglia (perché ognuno di noi ha una soglia )

Torta alle mele, alle noci, crostata…Vabbeh … BASTA!

Alla fine, il programma di questa clinica specializzata in diete (metteteci Voi la parola successiva)

prevede una serie di sciroppi dietetici, sempre weight whatchers, mirati a dissolvere i grassi (o dissolvere ogni resistenza) tra grappe alle erbe del luogo, limoncello etc etc (tutta roba chimica costruita in laboratori avanzati, ma avanzati de ke?)

Si riparte con il tempo che finalmente, anche se troppo tardi, ci dona la meritata tregua (abbiamo lottato a tavola come gladiatori almeno fuori un po’ di pace)

L’ora suggerisce, per i più deboli un po’ di riposo pre-serale, ma ci sono degli impavidi che, visto il tempo migliore, si spingono a Ponte di Legno e Aprica, altre 2 perle dell’accoglienza turistica in zona.

Elenco impavidi: Artan e Ornella oltre che Elvio e Antonella e forse anche Emanuela e Fiore ma non ne sono sicuro

Dei 6 ragazzi rimasti in città abbiamo solo visto via wps qualche etichetta di vini consumati ma già il fatto che avessero etichetta significa che le emozioni da noi vissute in baita non possano essere state replicate J

L’appuntamento è per la sera davanti all’ albergo in piazza a Edolo, tutti in moto nuovamente, per un piccolo percorso iniziale in zona chiusa al traffico per l’aperitivo.

Il gruppo entra nel cuore di Edolo in moto e si approda davanti ad un elegante bar storico …

E’ già tutto disposto per accoglierci …poi capiremo….come se non ci fosse un domani .. a base di aperitivi tipici della zona (uno spritz con vino fermo delizioso), taglieri in quantità (non qualità badate bene che invece è top) industriale… quasi un oretta trascorsa convivialmente a rimpinzarci (per fortuna, vista la poca consistenza del regime dietetico iniziato a pranzo)  e arriva il momento di trasferirci fuori Edolo per una cena tipica in località vicinissima .

Il rombo dei nostri motori rompe la pace (forse a qualcuno non solo quella) del paesino che ha deciso di ospitarci per la cena N° 2

E’ un hotel, oltre che ristorante pizzeria, che ospita alcuni dei nostri che a fine serata risulteranno privilegiati nell’eventuale “abuso “ di alcool ….

La sala ristorante è quasi completamente nostra per la serata, prevede un menù ricco di prodotti tipici del luogo e anche qui è tutto seguito da luminare della dietologia internazionale in sinergia con cardiochirurghi che qui cercano di alimentare le loro attività quotidiane  (no pazienti operabili no lavoro , ognuno difende la propria professione come può )

A tavola con tutti pronti a provare: un po’ di antipasti tipici, con oltre gli affettati e della focaccia bollente, un delizioso formaggio impannato e fritto.

 A seguire i veri pizzoccheri, delizioso primo piatto famoso in tutta Italia ma con la possibilità di assaggiarlo quasi esclusivamente in queste zone come da ricetta tradizionale.

Il momento clou risulta però essere la portata del secondo: a scelta tagliata o il Cuz, un piatto di carne di caprone (se non ricordo male) stracotto nel proprio grasso per ore e da digerire per ogni 50 gr di portata con 1 litro di vino…

La serata continua con dessert e poi un momento che riprende l’argomento della sera prima …

Nicola e Matteo riportano l’attenzione alla patchatura della sera prima scusandosi per non aver creato unico momento ma il Paolo non sarebbe potuto esserci e quindi ha goduto di un anticipazione.

I nominati stavolta (in termine di patchatura) sono Michele e la Sua Andrea che stanno dando grande supporto con la loro presenza come allo stesso modo Mauro Riccobon, forse tra i soci più lontani dal Caffelatte, ci sta onorando con sue importanti e costanti presenze. Patchature soci all’insegna del meritocratico assoluto anche stavolta

La serata per gli Edoliani temporanei si conclude con il ritorno alle proprie stanze .. di cosa abbiano fatto i “residenti” nel paesino …non ci è dato di sapere…

Appuntamento alle 08.00 l’indomani con partenza ore 08.30 unica certezza che arriva ufficiale a tutti.

Giorno 3:

È il giorno del rientro ma il programma prevede tante tappe coinvolgenti, primo tra tutte, la mattinata rafting, prenotata da una 20ina di impavidi coraggiosi e organizzata presso un centro di eccellenza sul argomento.  Si raggiunge dopo aver superato il favoloso passo del tonale (e ciò che lo anticipa a mezzo strade).

Il gruppo si divide tra quelli che hanno prenotato il rafting e quelli che hanno prenotato un ora di ozio.   Assistiamo ad una breve formazione e vestizione dei nostri impavidi soci, che vengono caricati su pulmino che li porterà al punto dal quale con i gommoni sfideranno le correnti.

Ci viene indicato, per chi rimane, un ponte dal quale passeranno nel loro sfidare l’impossibile e quindi gli oziosi si spostano in quell’area per certificare “io c’ero” e loro hanno fatto

Un oretta abbondate di attesa ma viene ripagata dall’impavidità dei ns soci-eroi… uno spettacolo da film

Ho notato aggirarsi alcuni produttori cinematografici che li attendevano per proporre loro ruoli da stuntman ma anche da protagonisti visti l’avvenenza delle nostre lady-rafting.

Una breve doccia e si riparte con ritmi calcolati al quarto d’ ora di scarto ….

 Da tenere conto che l’impresa rafting e le calorie disperse andava urgentemente integrata. 

(chi era rimasto ad aspettare come me ad esempio avrebbe potuto stare a fare la guardia delle moto per alcuni giorni e notti senza nutrirsi)

Qualche km e si approda in uno splendido ristorantino certificato Friuli Chapter, qui l’unico vincolo è No cellulare , perché se chiede il bis tris poker (qualora fosse necessario) arriva di tutto

Antipasto, primi secondi e dolci come se ci avessero avvisato che domani si mangerà solo comperando al mercato nero…

Un paio di deliziose ore in compagnia per poi riprendere la via del ritorno…

Abbiamo “perso” Adriano e Consorte che hanno preferito sfruttare la pausa pranzo per ulteriore giretto, ricordo poi che sempre Adriano e Consorte hanno comunque sabato fatto il giro originariamente previsto dal programma, sfidando vere intemperie e arrivando fino a Livigno tornando puntuali per cena

Altra perdita, mister Vignuda che pur di esserci ha trovato combinazione aerea in tarda serata per sue trasferte internazionali.

Si riparte, con piccolo cambio di programma che ci inviata, vista l’ora, a prendere l’autostrada a Belluno per consentire un migliore orario di rientro serale.

Ultima sosta carburante con saluti, consapevoli di alcune scissioni durante il percorso e poi tutti verso casa…i più impavidi con ultima sosta al Caffelatte che vista l’ora non ha consentito a tutti di aderire …

Un altro splendido capitolo garantito da un servizio Safety e Road Captain di eccellenza pura che ha consentito a tutti un tour sereno e blindato vs possibili ostacoli o pericoli esterni.

Grazie quindi a Luca R., Federico B., Niki R., Marzia B., Enrico P., Andrea G., Giuseppe B.  e Tella per tutti gli sforzi e il perfetto coordinato dimostrato.

Un saluto anche a chi ha dovuto rinunciare all’ultimo a questo Run , Elena Z., la famiglia Corazza e Accorsini   

Al prossimo Magico Run    

 

Fulvio Il conte.

VVB    

 

 

 

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