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22 - 24 SETTEMBRE 2017: OKTOBER RUN FEST

sabato 23 settembre 2017

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22 - 24 SETTEMBRE 2017: OKTOBER RUN FEST

 

Un evento atteso da molto moltissimo tempo, se non ricordo male le preadesioni risalgono a marzo.

Monaco viene invasa da milioni di avventori e per mille ragioni (forse una principale) nessuno può permettersi di fare l’Oktober Fest in un giorno.

Ritrovo al solito Caffelatte alle 09:00 per un totale di 19 moto per 28 partecipanti.

Matteo da tutte le indicazioni relative al percorso, tappe e stima orari di arrivo Munchen.

Con molto piacere si intravedono volti nuovi a rinforzare le file del Run (e molto probabilmente non solo del Run).

Si parte puntuali per raggiungere l’unico Stop&Go previsto a San Daniele per raccogliere due Road Captain (Luca e Federico) con al seguito Marzia e Paolo.

Uno Stop&Go perfetto con forse 2 minuti di Stop e un velocissimo Go verso l’imbocco dell’autostrada di Gemona.

Ancora una tappa in Italia per la vignetta Austriaca e i primi rifornimenti degli Sporster ….

Scorgiamo anche un socio del Chapter, nel suo ufficio privato in stile Fonzie, che però ha scelto il percorso a 4 ruote in compagnia di altri fedeli fan alla manifestazione.

Lo si riconosce dallo slang usato nella conversazione che ama arricchire di intercalari coloriti (profondo mistero sulla sua identità che non sveleremo).

Si riparte alla volta dell’Austria con un tempo che sta premiando l’impavido gruppo con temperature quasi confortevoli e strade perfette.

Un po’ di brivido verso i 125 km di percorso, visualizzando stazione successiva a 45 km… ma i ns. condottieri (Tella, Nicola e Matteo in testa) avevano in serbo una svolta per ristorare i valorosi bikers e dissetare le proprie moto (anche le proprie moto…scusate)

Ci fermiamo in una deliziosa gasthaus in perfetto stile locale… l’orario è quello giusto e ci accolgono dandoci spazio su una terrazza all’aperto (per confermare ulteriormente l’ottima condizione climatica che ci sta accompagnando).

Wiener schintzel un kartofel fur alles mit bier,danke… (credo gli abbiamo fatto fuori la scorta giornaliera!)

Un’oretta abbondante di sosta gradevolissima per poi ripartire alla volta dei Tauri.

Altra galoppata attraverso l’Austria in direzione Salzburg e poi oltre verso la Germania.

Pur facendo parte di Schengen, l’ospitale Germania nel tratto di confine presso l’autostrada ha disposto un rallentamento a 10 km orari per meglio accogliere a braccia aperte ognuno si presenti al proprio cospetto  (mitra spianato e occhi vigili).

Il nostro biglietto da Visita è duplice: lato stormo di Harley e lato Fiuli Chapter Italy dall’altro … ci premia con un cenno di rispettoso e cordiale saluto da parte dei policemen.

Si procede per un’ultima sosta ristoratrice e per rabboccare i serbatoi… ormai Munchen è imminente!

Altri 94 km e siamo arrivati….

Il traffico del venerdì sera si fa sentire anche da queste parti e incominciano un po’ di rallentamenti che entrando in città (tangenziale ) diventano Stop&Go forzati.

Attraversiamo una decina di km nelle strade di Monaco per approdare all’agognato albergo.

Una struttura nuovissima che poi scopriremo, si disloca a 150 mt dalla Metro, 400 dalla concessionaria Harley e a 500 da una tipica birreria dove ci hanno prenotato la cena gli Activities efficiency.

Deposito moto in garage coperto, sistemazione in stanza, doccia lampo e 40 minuti dopo tutti di nuovo in strada (stavolta a piedi) per raggiungere il luogo di ristoro.

Una breve passeggiata e arriviamo in una deliziosa birreria in perfetto stile bavarese.

Sala dedicata e ci si accomoda tutti per un altro bellissimo momento di ristoro e convivialità.

Menù free quindi personalizzabile per ogni richiesta (una chicca considerando la zona e il numero di persone coinvolte) e birra per tutti.

All’arrivo della Birra Nicola e Matteo raccolgono l’attenzione per un brindisi e per una notizia che da seguito alle anticipazioni della serata a Lignano.

C’è necessità di un altro Safety a supporto del gruppo, uno dei ruoli di grande importanza per la tutela del successo in sicurezza di ogni nostro spostamento.

Il chiamato al ruolo è Federico Cjaiko, denominato anche Lega, ma ho controllato all’anagrafe … e Lega è riferito ad altro per quel che lo riguarda.

Federico non riesce a nascondere un po’ di emozione e ringrazia promettendo l’impegno che già ha sempre dimostrato da Road Captain.

Si torna ai propri posti per completare la serata degustando ottima birra e piatti tipici….

Poi vista la galoppata gradatamente ci si ritira per un appuntamento al mattino dopo alle 12,30 zona Oktober Fest.

Sabato mattino: sveglia alle 8.00 per i più, per raggiungere la concessionaria Harley, molto vicina all’albergo (top i nostri Activities Officer).

Ci sono un po’ di soci del Monaco Chapter e ci intratteniamo in quella, a detta di chi c’è già stato, più piccola (decisamente più accogliente e grande la ns Niks H. D.) ma vedere la nostra passione è sempre piacevole ovunque ci si trovi. Una mezz’oretta di visita per poi raggiungere la Metro e arrivare nel cuore di Munchen.

La fermata Metro ti accompagna nella splendida Meryplatz e i suoi fantastici campanili orologi.

C’è un bel movimento ed il clima ci sta assistendo ancora per una passeggiata senza disagi meteo.

Dopo qualche vasca intorno al centro, un gruppetto di nostri avventori (tra cui il sottoscritto) approda alla famosa birreria “del Fuhrer” dove si inizia a respirare l’aria che poi troveremo alla Oktober Fest.

Una prima birretta spettacolare (da litro come ovvio che sia da loro) con dei Brezel eccezionali e si entra nella giostra.

Nel gruppo anche una HRC che si fa travolgere dalla bontà della birra abbassando la guardia sui potenziali rischi dell’alcool J  

Un brindisi a boccali sollevati (e forse più di uno) e poi tutti via di corsa al luogo d’incontro dove ci aspettano per pranzare in compagnia di tutti i partecipanti.

Arriviamo per ultimi, il gruppo è già schierato e armato di birra (da littro… e che ve lo dico a fa!) … il posto è all’aperto con vista sull’Oktober Fest; siamo proprio accomodati fronte ingresso e vediamo sfilare migliaia di persone in costume tipico: salopette in Camoscio per gli uomini e stile locandiera per le ragazze (con balcone open…molto open!).

Il menù è già organizzato con spettacolare zuppe (davvero sorprendente) e stinco + 2 birre per chi era in centro e per gli altri non garantisco …. È talmente buona che si lascia bere senza troppa riserva

Ad un certo punto il nostro Assistant Matteo alza il boccale e onorando il suo compleanno (che poi devo aver letto da qualche parte ha definito the best birthday) offre a tutti un giro della spettacolare Birra.

Mi sembra che anche Jaghermaeister si sia aggregato per secondo giro ma proprio per tutti questi giri incominciavo a perdermi anch’io.

Finito il pranzo delizioso ci spostiamo verso l’ingresso con l’intento della foto di rito e poi un rompete le righe più dettato dalla ressa che dal desiderio di separarsi.

Il gruppo nonostante tutto rimane unito, nei limiti del possibile, e ci si dirige vs il Tendone HB…. La ressa all’ingresso c’è ma qualche nostro audace Safety si fa largo e aiutato anche un po’ dal nostro splendido gilet permette al gruppo di entrare in 2 ondate immediatamente consecutive.

Non c’ero mai stato….ti si apre una dimensione irripetibile altrove ….un vero fiume di persone sedute ai tavoli, tutte rigorosamente armate di Birra …. Straordinario ….

Gruppo quasi unito anche ai tavoli, poi dopo un ulteriore birra qualcuno si sposta altrove, qualcuno incomincia a sentire il peso della responsabilità (o era Birra) e chiede di tornare in albergo per un ristoro.

Io faccio da accompagnatore quindi mi perdo un po’ del meglio della festa e di alcuni impavidi (2 in particolare) che ritroveremo più tardi eroici nel loro stare ancora in piedi.

Per la sera un gruppetto di trova ristoro in altra birreria del centro, anche la sera riuscendo a mangiare all’aperto (protetti da una tenda ma comunque in luogo esterno) degli altri immagino siano rimasti ancora alla mitica Festa … immagino perché al momento di riprendere la metro ci ritroviamo, quasi ad un appuntamento tacito, scorgendo tra loro l’impegno massimo a rendere onore alla Oktober Fest.

Bellissima giornata con compagni di viaggio ancora più divertenti con il beersupporto!!!

Si arriva in albergo e non sazi ci si butta per l’ultimo bicchierino al bar dell’Hotel consapevoli che l’indomani sarà una giornata piacevole per la cavalcata sul nostro amato mezzo ma con uno spirito diverso consapevoli che la bellissima vacanza sta giungendo al termine.

Domenica:

Appuntamento alle 09:30 per partenza alle 10:00

Come è buona abitudine del Chapter, ma ho notato che anche nuovi amici che si sono aggregati erano già in prima fila pronti alla partenza, la puntualità ci contraddistingue sempre.

Eravamo tutti un po’ perplessi per i 2 vincitori del tour “chi ha bevuto di piu” e loro possibili limiti del giorno dopo: invece in splendida forma si sono presentati pronti a partire.

Pronti a partire si ma il nostro Paolo voleva regalarci qualche brivido e quindi il suo mezzo ha deciso di dare forfait.

Per fortuna nel gruppo c’era qualcuno che di moto ne capisce (la mente) e buone braccia per rimettere in moto il mezzo …. Una discesa provvidenziale ha aiutato la missione del rimettere in moto Beth… un applauso a tutti e si parte verso il nostro destino.

Prima sosta dopo 140 km, il tempo ancora tiene ma ci si deve preparare al peggio che in realtà, e per nostra fortuna, continua a rimandare il proprio giungere.

Si riparte sempre in perfetta formazione con l’intento di anticipare l’ora del rientro (soprattutto dettata dal maltempo in arrivo).

A circa 140 km da Udine ci fermiamo per un panino ristoratore e il penultimo rifornimento (per gli Sporster ovviamente).

Una pausa di circa 1 ora e a questo punto la tuta antipioggia va indossata perché è imminente il maltempo promesso ….si riparte e da Villach inizia a piovere con maggiore insistenza.

Ultima sosta al primo distributore dopo il confine per i saluti stavolta consapevoli e felici che ci sarà mooolto a breve altra occasione di incontrarsi (la presentazione in anteprima delle Harley 2018 al BU.CO).

Si riparte tutti uniti con il gruppo di Udine che si sposta dietro per lasciare la formazione alla volta di Gemona….. sembra tutto ok quando Paolo con nuovo fare da protagonista si sposta dalla formazione verso la corsia di emergenza con le 4 frecce accese….

Il gruppo prosegue mentre Federico rimane accanto a Paolo fermandosi con lui per capire di cosa si tratta.

Ci fermiamo circa 3-400 mt più avanti in una area di parcheggio attigua ad un’area privata (con un cancello che avrà il suo ruolo in step successivo).

Luca parte a piedi a raggiungere i 2 che riescono ad arrivare da noi grazie la spinta della moto per mezzo delle possenti braccia di Luca che spingono Paolo, e la sua moto, come fosse una bicicletta (ma saranno stati quasi 350-380 kg più tutta la birra del giorno prima!).

La diagnosi spetta a Nik che stavolta nulla può se non consigliare il carro attrezzi.

Questa decisione impone, come di consueto lo spirito del gruppo, e un angelo custode a vigilare su Paolo: Alberto si propone al “sacrificio”.

Ripartiamo tutti, sotto la pioggia battente, un po’ dispiaciuti per questo intoppo (per fortuna non grave) e ognuno torna alla sua Haus (Ja! Italiani Mandolino spaghetti mafia).

Verso le 18 iniziano i consueti messaggi di buon rientro e cavalletto giù ma non arriva il messaggio da parte di Paolo e Alberto...

Passano i quarti d’ora, le mezz’ore, le ore….. solo verso le 20 arriva il messaggio di Paolo….

Alla fine le moto a terra erano diventate 2 … Alberto aveva tenuto la radio accesa solo per il tempo di sentire le partite (così ha dichiarato, ma avranno ballato aspettando il carro attrezzi, un po’ di brake-dance, lap dance con tute antipioggia attillate…) e poi le 4 frecce per segnalare la posizione.

Il risultato è stato che, caricata faticosamente la moto di Paolo, e questa ripartita con carro attrezzi, il buon Alberto rimane bloccato con batteria a terra vedendo scivolare via il suo unico possibile aiuto...

I dettagli non li conosco ma magari può integrare Alberto…

Sta di fatto che quel cancello a ridosso della nostra sosta dava verso un piccolo gruppo di case, dove Alberto si è diretto alla ricerca di un supporto: scavalca il cancello e scoprendo successivamente che il lucchetto era aperto …

Ha trovato un personaggio curioso, profumato di elisir di lunga vita, con un mezzo di 600000 km che per viaggiare dovevi tener chiuse a forza le porterie ma che allo stesso tempo ha permesso di far ripartire la propria HD…

Immaginate cosa debba essere stato sotto la pioggia quanto accaduto, dopo una giornata non proprio leggera a livello di km…..

Comunque il mitico Alberto ce l’ha fatta, ha recuperato Paolo ed è tutto bene quel che finisce bene.

Alle 20:20 arriva anche il messaggio di Alberto…cavalletto giù rasserenando tutti i partecipanti a partire dal Director, Safety e quindi tutti gli altri.

Un week-end lungo, straordinario, in un clima di grande amicizia e divertimento, sicuri di aver contagiato anche i nuovi amici che vi hanno partecipato!

VVB

Conte Fucich

 

 

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