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24 - 25 GIUGNO 2017: TMMMC RUN

sabato 24 giugno 2017

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24 - 25 GIUGNO 2017: TMMMC RUN

 

Ore 14.00 di sabato 24 giugno.... il caldo opprimente si fa sentire ma tutti, o quasi, si ritrovano al consueto punto d’incontro per dare inizio ad una delle nostre tante avventure in sella alle nostre amate motociclette. 

Dopo aver salutato tutti e sbrigato le ultime questioni tattico-organizzative siamo pronti per la partenza. 

Un po’ di tensione traspare non solo per la temperatura desertica, ma anche per la strada che dobbiamo affrontare: un Premium Run è sempre un emozionante impegno e la destinazione in gioco è una delle più ambite d’Europa, anche se per la sera è sufficiente arrivare a Merano.

Indossati i giubbotti, che è un tutto dire, siamo saliti in sella alla volta di Feltre e della Valsugana dove speravamo, aimè invano, in un abbassamento della temperatura.

Il viaggio è stato scorrevole e incontri ravvicinati con le vespe a parte, tutto è filato liscio con una sola tappa tecnica lungo il percorso.

Ho notato lungo la strada un grado di compattezza del gruppo notevolmente migliorato rispetto al passato, ma non credo che questo sia dovuto solo alle raccomandazioni date durante il briefing. Una coesione così evidente non può che essere sinonimo del fatto che il gruppo comincia a “fidarsi”dei propri compagni di viaggio, aumentando così la sicurezza e la fiducia reciproca. Non è un risultato da poco, ve lo assicuro. Tutto ciò arriva solo dopo molti chilometri percorsi assieme e la sensazione di essere parte di un blocco unico è impagabile. 

Arrivati a Merano prendiamo le stanze assegnate nel bellissimo Hotel che Gina ha prenotato per noi, e dopo una rinfrescante doccia siamo andati a cena alla Forst.... 

Impossibile non andare alla leggendaria birreria di quella città: il menù è tipico della zona ed è a base di canederli egulasch con polenta. Il ristoro è stato certamente ottimo, avremmo forse gradito un po’ di aria condizionata in più, ma abbiamo compensato con dell’ottima birra!

Abbiamo inoltre sfruttato questa bella occasione per patchare 3 nostri nuovi soci: Mauro Ongaro e la sempre presente coppia Rrokaj Artan e Ornela…complimenti ragazzi!!!

Dopo cena ci sembrava prematuro andare subito a dormire e quindi siamo andati in un bellissimo e accogliente locale sul corso principale, dove le chiacchiere si sono protratte fino a tarda sera. Certamente il nostro gruppo, contraddistinto dai gilet petchati di tutto punto non ha tardato a farsi notare da tutti gli ospiti del locale e immediatamente, grazie alla loquacità di alcuni nostri degni rappresentanti (Luca in primis) abbiamo stretto conoscenza con le frequentatrici del posto, nonché i barman, i buttafuori, i camerieri e chi più ne ha più ne metta. Non paghi, la parte di serata più notturna si è conclusa a chiacchiere e risate (ma anche con qualche shottino alla fragola) in una bella discoteca nelle vicinanze, frequentata anche da alcune/i (difficile a dirsi) signorine di dubbia natura. 

 

È domenica e finalmente ci si alza, ma il presagio che avevo nella notte quando rientravo in hotel trova riscontro.

Il diluvio universale non solo sembrava abbattersi sulla città, ma cosa peggiore, contribuiva a ridurre sensibilmente la visibilità in montagna.

Con l’aiuto dei fidati Safety ed Head Road Captain valutiamo che la situazione risulta evidentemente critica, anche perché al passo dove risiede il Top Muntain Museumci sono 7 gradi, ed anche meno, di temperatura. Il freddo sarebbe il meno, ma sinceramente non me la sono sentita di condurre il gruppo su una strada di montagna costituita prevalentemente da tornanti da prima marcia con quelle condizioni meteo.

Devo decidere rapidamente e anche se con grande rammarico comunico a tutti che l’obbiettivo previsto non verrà raggiunto.

Immediatamente però, ci mettiamo a studiare un percorso che possa essere una valida alternativa al programma e che nel contempo ci riporti verso casa, possibilmente per una via panoramica e di montagna. 

Detto, fatto. Nel giro di pochi minuti e dopo un breve briefing la decisione viene stabilita e lanciamo sulla chat il nuovo percorso: Bolzano, Bressanone, Brunico, Val Pusteria, Dobbiaco dove ci fermeremo a pranzo, Cortina D’Ampezzo, Longarone e Pordenone. 

Partenza 9.30 con tute antipioggia indossate.

Questa scelta ci ha permesso di trasformare una giornata che sembrava essere spiacevole in una bella avventura con paesaggi meravigliosi. Più ci avvicendavamo nel nuovo percorso e più i sorrisi spuntavano sulle facce dei soci, ma il grande asso nella manica è stato giocato dai nostri Activities Gina, nella sua base di comando (Gina-Huston, per intenderci) e Giulio in collegamento telefonico dalla moto. Entrambi hanno costituito una squadra davvero unita ed efficace, che si è prodigata per il Chapter, disdicendo la prenotazione per il pranzo e la visita al Top Museum, ed in tempo reale prenotando un ristorante tipico che ci ha ospitati tutti e 35 con lo stesso menù e allo stesso prezzo!

Incredibile a dir poco, alle 13.30 eravamo tutti seduti al tavolo con le portate che cominciavano ad arrivare.

Questo è il miglior esempio di squadra che qualsiasi Director vorrebbe vedere nel proprio Chapter e che dimostra l’inutilità delle persone polemiche al benessere del nostro Chapter.

Finito il pranzo risaliamo in sella alle nostre Harley e partiamo per il tratto di strada più interessante.

Sembrava di veleggiare in quelle semicurve immerse in uno dei comprensori montani più belli d’Europa, la temperatura pian piano saliva e la strada era finalmente asciutta.

Il Friuli Chapter Italy si lasciava cullare dall’andatura sapientemente condotta dal nostro Mirko. Ogni tanto mi arrivava qualche dettaglio via radio, ma gustare il rombo dei motori che suonavano assieme nel silenzio di quei boschi, inspirare quell’aria frizzante profumata di resina e vedere una coda di moto che sembrava essere un corpo unico destreggiarsi fra le curve… era una sensazione davvero unica. 

Nessun intoppo, nessun problema, sembrava avessimo costruito quel percorso fin dall’inizio e col senno di poi, chissà, forse era scritto che dovesse andare così…

Questo è stato per molti versi un Run speciale, non solo per la capacità del F.C.I. di adattarsi velocemente alle situazioni impreviste, ma perché le vicissitudini che ci hanno messo alla prova sono quelle che ci hanno fatto sentire uniti, fiduciosi, coesi e parte di un vero gruppo ma soprattutto, lo possiamo dire, anche chi non era in sella alla moto era comunque con noi.

Il bilancio del Run è certamente più che positivo, ma……Top Mountain Museum NON ci scappi, prima o poi arriviamo!

 

Nicola Bonetti, Director

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