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21-23 LUGLIO 2017: LUNGHE LANGHE RUN (LLR)

sabato 22 luglio 2017

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21-23 LUGLIO 2017: LUNGHE LANGHE RUN (LLR)

 

LLR sta per Lunghe Langhe Run, ma io direi Lontane Langhe Run.

In un altro periodo e soprattutto con altre temperature, i circa 500 km. fino ad Alba li avremmo fatti molto serenamente, ma con oltre 30 gradi, il viaggio si è un po’ complicato. Tra l’altro devo dire che anche il paesaggio della pianura padana nella zona da Brescia ad Alessandria non è che sia granché, piatto e tutto abbastanza uguale, se non fosse per qualche cambio di colore tra il grano, il mais e qualche altra coltivazione, mentre ben diverso è da lì in poi, dove le colline ci riportano a vedute meno monotone.

Questa premessa per dire che mentre in molti casi il viaggio vale tanto quanto la meta, stavolta proprio non è stato così, e per fortuna che gli Sportster con serbatoio piccolo ci hanno “costretto” alle classiche soste ogni 120/130 km!

Tutto comincia venerdì mattina, quando trentatrè trentini….ah no, altra storia quella.

Rifacciamo: 33 bikers, in sella alle loro 25 moto, partono felici per un Run piuttosto atteso, un po’ per la località, un po’ per i tre giorni di festa previsti e un po’ per il fatto di partecipare ad un grosso Run organizzato da altri, che per alcuni è una novità.

Qualcuno (di cui non rivelerò il nome ma solo il ruolo di Safety Officer) ha provato anche a boicottare la partenza, infilandosi una vite nel copertone davanti, ma è stato subito isolato e lasciato al palo. In realtà non so se fosse un vero boicottaggio o soltanto una scusa per farsi un bel po’ di strada a manetta, solo con la sua bella. Comunque sia, il gruppo non ha subito conseguenze e si è velocemente ricompattato vicino a Brescia.

Siamo arrivati ad Alba abbastanza presto nel pomeriggio e buona parte della ciurma ha gradito molto il fatto che l’hotel fosse dotato di piscina, utilissima per togliersi di dosso la stanchezza del viaggio e per i primi scherzi in compagnia.

Più tardi i padroni di casa dell’Alba Chapter hanno mandato qualche Road Captain per farci strada fino al luogo di ritrovo, da dove siamo ripartiti in blocco, insieme agli altri Chapter presenti, verso il ristorante che ci ospitava per la cena.

In questo pur breve tragitto abbiamo cominciato ad apprezzare la bellezza della zona, che ci saremmo poi goduta durante il sabato. Nel frattempo il venerdì sera si è svolto abbastanza tranquillamente, a cena presso l’Antico Podere di Tota Virginia, un posticino niente male sulle colline di Serralunga d’Alba, dove ci siamo ritrovati in oltre 200, con rappresentanti dei Chapter di Bologna, Pescara, Monza, Torino, Dolomiti, tra quelli che ricordo.

Qualche lampo in cielo, una cena non propriamente vivacissima ed un po’ di stanchezza ci hanno convinto a rientrare in hotel.

Qui abbiamo trovato Giancarlo, appena arrivato, e Matteo che ha deliziato chi ancora non voleva dormire con una super lezione sul Bourbon Whiskey made in USA (Kentucky più precisamente).

Inutile dire che siamo arrivati fino alla “spremitura” della bottiglia, che ci ha dato anche le ultime gocce.

Qualche ora di sonno e poi tutti pronti per il gran sabato, giornata clou della manifestazione.

La maggioranza si è svegliata prestino per un giro in concessionaria, altri hanno preferito un’alzata più soft.

In ogni caso ore 10:30 tutti a raccolta per l’appuntamento con i RC dell’Alba Chapter.

Altro raggruppamento e altra partenza in massa e stavolta si parla di quasi 300 persone con 160 moto (questi i dati quasi ufficiali, ma non abbiamo chiesto alla Questura quanti ne ha contati).

Piano piano il serpentone attraversa Alba e si dirige verso le colline, patrimonio Unesco.

Da qui in poi sarà tutto un saliscendi tra viti in filari perfetti e noccioli di tutte le dimensioni (d’accordo il Barolo, ma siamo anche nella patria della Nutella), passando tra i vari paesini tra cui Barolo, Monforte d’Alba, Dogliani, Bossolasco, Roddino, Serralunga e La Morra, un centinaio di chilometri in un paesaggio spettacolare, fino ad arrivare a Verduno, paesetto a 381 m. di altitudine, per il pranzo. Chi preferisce accomodarsi al ristorante all’interno del Castello e chi invece sfrutta il pacchetto dono dell’Alba Chapter, con panino, salamino, confetture, verdure in vasetto e una bottiglietta di Dolcetto d’Alba, il tutto al fresco degli alberi di una spianata che domina le colline circostanti, una vera meraviglia!

Da qui torniamo autonomamente in albergo per un altro giro in piscina e prepararci per la cena.

Ormai conosciamo la strada e ci presentiamo per primi fuori dal locale dove è stata organizzata la serata. Talmente primi che ci fanno aspettare un bel po’ prima dell’aperitivo e del posizionamento al tavolo a noi riservato.

Finalmente la festa ha inizio, la musica parte, la cena viene servita, mentre sul palco tre ballerine intrattengono il pubblico.

Il nostro gruppo è quello più numeroso, dopo i padroni di casa, e con loro creiamo un po’ di movimento, grazie anche all’estro di Piero che rifornisce tutti di collane fiorite, cappellini per i Road Captain, maschere di Elvis e trucco giallo fluo per tutti gli uomini, non proprio convinti di farsi dipingere da Liviana e Alessia.

Dopo un intermezzo dedicato alle donne, una via di mezzo tra addio al nubilato e festa dell’8 marzo, con uno spogliarellista palestrato che….può accompagnare solo… e i saluti del Director dell’Alba Chapter ai partecipanti, salgono sul palco gli Sciarada Feel Rock, una band che spazia da Vasco a Zucchero, dai Blues Brothers ai classici del rock; tutta musica gradita dai presenti che si lanciano in danze più o meno sfrenate. Finché viene lanciata l’idea del tuffo in piscina e quindi via, tutti in hotel per l’ultimo bicchiere, chi in asciugamano e costume, chi più vestito. 

La domenica mattina partiamo con calma, la strada del ritorno sembra ancora più lunga, anche perché caldo e stanchezza si fanno sentire.

Pranzo veloce all’autogrill, i saluti all’ultima sosta e poi a casa, con brindisi finale al Caffelatte per quelli della zona, ringraziamenti sparsi e…cavalletto giù.

E’ stato un bel fine settimana!

Siamo stati bene, siamo stati bravi tutti, da chi ha organizzato e ci ha accompagnato a chi ha solo partecipato, è stato bravo l’Alba Chapter, anche se mi è stato riferito che in anni passati c’era qualcosa in più.

Ci siamo divertiti; abbiamo visto una zona molto bella in un percorso che sembra fatto apposta per una fila di 160 moto; abbiamo gustato qualche specialità, locale e non…un bel Run, una bella opportunità per chi non è mai stato a quelli molto numerosi.

E’ vero che chi si sa divertire lo fa tra duecento persone o anche solo con dieci, ma sono sempre dell’idea che queste esperienze di gruppo facciano bene, per l’aggregazione, per il confronto, per l’esperienza, per le conoscenze che si possono creare o anche no.

Non continuamente, ma di tanto in tanto è giusto e bello confrontarci con gli altri, mettere la testa fuori della porta di casa, fosse anche solo per tornare e dire che siamo proprio forti!

Grazie a tutti!

Antonella

 

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